“Morto un papa, se ne fa’ un altro”

Sono cattolico e per questo non posso che essere felice per Giovanni Paolo II che si è ricongiunto al Padre. D’altra parte, sebbene la mente fosse lucida, il corpo ormai era proprio stanco, e vederlo così sofferente metteva grande tristrezza.

E’ stato indubbiamente un uomo eccezionale e ha guidato la Chiesa verso grandi cambiamenti. Se ripenso a quenst’unico Papa che ha avuto un peso nella mia vita, una profonda spiritualità e un pacifismo senza condizioni è ciò che più mi rimane.

Pur avendo avuto sempre grande stima di quest’uomo, contagiato forse dalla rivalità tra la chiesa milanese e quella romana, per me hanno avuto sempre un peso maggiore le parole di Carlo Maria Martini e ora, dopo aver accusato il colpo della successione del vescovo di milano, temo fortemente una svolta conservativa nella scelta del nuovo pontefice. Il criterio dell’alternanza si ripropone un po’ ovunque… spero proprio in un’eccezione.

Nel frattempo siamo bombardati dai media. Sul blog di Beppe Grillo leggo:
“Perché la televisione e tanti giornali danno ora al silenzio del Papa uno spazio che non hanno mai dato alle sue parole?
Questo Papa criticò sia il comunismo sia il capitalismo, ma la televisione riportò solo la prima critica, tacendo la seconda.”

Condivido pienamente, e sono disgustato dalla strumentalizzazione che viene fatta di questo evento. E’ stato ignorato e persino addidato per le sue parole e le sue scelte, e ora tutti a farsi belli per ingraziarsi l’opinione pubblica… (persino Bu5h, e non credo che gli piacesse poi tanto un Papa che ha condannato duramente *tutte* le guerre).