MPM-WORKER

In vista del derby ho cercato di ottimizzare ulteriormente le cache.

Prima di tutto ho rimesso in gioco ZIO anche per quel che riguarda il web. Sembra che versione attuale di apache2 (2.0.53) non dia i problemi di segfault che avevo riscontrato in passato, infatti è tutto il giorno che zio regge il carico senza problemi.

Purtroppo i moduli di cache sono ancora sperimentali e gran parte delle funzionalità non sono implementate. In particolare mi farebbe molto comodo il garbage collector per evitare la crescita all’infinito dello spazio occupato su disco. Rimedio brutale, per ora, uno scriptino a cron che zappa l’intera directory della cache.

Totalmente inutilizzabile (forse sbaglio io qualcosa?!) il modulo per la gestione della cache direttamente in memoria. Anche assegnandogli 512MB di ram la cache sembra inesistente.

Passati alla 2.0.53 di sarge anche luisito e nacka che ancora funzionavano con un backport. Principale novità, cmq, è il passaggio a mpm-worker invece che prefork e quindi alla gestione threaded. Il numero dei processi apache2 è enormemente diminuita (ogni processo gestisce 25 connesioni) con una ottimizzazione nell’uso di memoria.

Pur preferendo per vari motivi apache2 a squid come reverse-proxy/cache il secondo sembra comportarsi molto meglio sul campo, il che mi fa’ valutare seriamente una migrazione di architettura.