MPIO

Questa settimana ho dovuto skillarmi un po’ sulle soluzione multipath per linux. Tipico esempio: cluster basato su uno storage in fibra, con doppio controller, al quale arrivano 2 fibre da ogni macchina, una per controller ovviamente, per garantire l’HA.

La soluzione più semplice è delegare il tutto ai driver degli host adapter (spesso le qlogic) che, di fatto, rendono del tutto trasparente il multipath al sistema operativo.

Questa soluzione è pero da alcuni produttori sconsigliata e subentra quindi la problematica di gestire il tutto a livello più alto. Con i kernel 2.4 se non ricordo male la soluzione più adottata anche dai prodotti commerciali di cluster era l’uso dei device multipath md. Visto che era troppo semplice con il 2.6 la situazione si è incasinata parecchio con l’uso del device-mapper (con target multipath) e un daemon in user space che permette di monitorare lo stato dei path e di aggiornare prontamente i path da usare. Quest’ultima soluzione è quella, ad esempio, consigliata e supportata da SuSE.

BTW, sempre per questo lavoretto ho dovuto installare la SLES9. Quando è nata SuSE l’avevo messa un po’ da parte per la polemica sulle licenze proprietarie di parte dei tool… d’altra parte ho sempre ammirato molto il fatto che pagassero bravi hacker come Arcangeli per sviluppare il kernel. Poi è arrivata Novell…

Boh… devo dire che l’impatto visivo è notevole. L’installer è veramente notevole e in fase di installazione si possono definire file system cifrati, EVMS o, ad esempio, un CA e autenticazione su LDAP. Poi il frame buffer senza l’output durante il boot… molto markettaro…

Premesso che mi piacerebbe vivere di sola Debian mi sono reso conto che ho perso un po’ lo stato dell’arte delle altre distro… dovrò dedicare un po’ di tempo ad aggiornarmi, almeno su quelle che i clienti ossessionati dalle certificationi sono disposti a pagare salate.

1 thought on “MPIO

  1. …se gli n-nodi del cluster devono accedere in modo concorrente alla stessa partizione della storage, dovrai affidarti a drivers esterni.
    In ogni caso, i drivers della SLES non sono poi il massimo in quanto a performances e affidabilità dell’HA. Consiglio di provare con l’SP3, oppure affidati a Red Hat. (bau)

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