Monthly Archives: December 2004

Fork()

fabio@gnu:~$ man -k fork
fork (2) - create a child process

Ad alcuni ho già avuto modo di dirlo, altri ormai lo sospettano visto che la Vivi ha nausee e continua vomitare, ai più non gliene può fregare di meno :-)

Cmq, la notizia è *grandiosa* e non potevo resistere oltre a pubblicarla qui.

Credo che questa volta man (RTFM!) non servirà a molto, anche perché la racconta un tantino semplificata :-) ma non poteva mancare l’analogia (anche se appena appena forzata/scontata).

Possibile che non esista una RFC? :-)

Fastweb down

Stamattina fastweb, per quel che ne so, ha ‘fritto’ un router… di fatto non si usciva più su internet. Ho notizia certa che anche l’utenza professionale ha accusato il colpo (i.e. un AS con un paio di classi C assegnate).

Mi piacerebbe conoscere i dettagli del danno… possibile che un provider di questo livello non abbia un backup funzionante???

Mah…

Sul sito di repubblica.it si legge:
“Si è trattato di un software bug (n.d.r. un virus) – spiega l’azienda – e ha colpito solo la clientela residenziale”

A parte che mi hanno garantito problemi anche per l’utenza professionale, ma poi, un virus??? Vuol dire che il loro gateway su internet gira su piattaforma micro$oft? O più semplicemente gli hanno bucato la macchina?

Mi piacerebbe proprio saperne di più.

INSERT su usb

Per cercare di resuscitare il portatile di uno dei nostri stimati giocatori ho realizzato una chiavetta usb bootable con la mini distro INSERT. L’ho scoperta oggi e sembra ben fatta: basata sulla knoppix 3.6 occupa solo 50M e ha giusto il sw per “sistemare” un pc incasinato. In particolare supporto rw per NTFS e ClamAV. Il tutto infiocchettato con fluxbox.

Essential-howto per farla funzionare su usb invece che da cdrom:
# mount -o loop INSERT-xxx.iso /mnt/loop
# mkfs -t vfat /dev/sda1
# syslinux /dev/sda1
# dd if=spb2_mbr.sec of=/dev/sda
# mount /dev/sda1 /mnt/usb
# cp -a /mnt/loop/* /mnt/usb/
# mv /mnt/usb/isolinux/* /mnt/usb/
# mv /mnt/usb/isolinux.cfg /mnt/usb/syslinux.cfg
# sync; sync; sync
# umount /mnt/usb; umount /mnt/loop

dove spb2_mbr.sec è un boot sector preso da http://www.8ung.at/spblinux/.

Postfix+Dovecot+LDAP

Oggi finalmente mi sono deciso a rimettere mano alla migrazione del server di posta ad una nuova macchina/nuova architettura.

La scelta per il momento è orientata a Postfix+Dovecot+LDAP. Ovviamente non ho trovato nessun how-to già pronto ma sono in tanti ad aver utilizzato la stessa archiettura con MySQL o Postgresql come DB.

La scelta più difficile è stata decidere quale schema LDAP utilizzare. Ci sono un po’ di how-to che hanno utilizzato lo schema di qmail. Ho passato in rassegna un po’ di tool di manutenzione via web, e “gosa” mi pare ben fatto: unica pecca è che usa tutti schemi propri.

Vorrei usare schemi il più standard possibili per facilitare eventuali integrazioni o migrazioni future. Così ho optato per sfruttare i dati come li importano in slapd i ‘migrationtools’. Ovviamente con qualche piccola modifica.

Per oggi, dopo aver partorito le scelte progettuali, ho fatto funzionare dovecot… domani, o quando mi torna la voglia, vedo di far funzionare anche postfix.

Sting @ Forum

Sting ieri sera con i suoi 53 anni ha tenuto perfettamente il palco per un paio d’ore.

Concerto fantastico per un fan come me. Unica pecca, troppi i pezzi presi dall’ultimo album (che proprio non mi convince).

Band come al solito di primo piano:

  • Dominic Miller alle chitarre: nulla da dire, mi piace veramente molto il suo stile e le sonorità che usa.
  • Mark Kipper Eldridge alle tastiere e programmazioni: deve essere ormai molto amico di Sting. La prima volta l’ho visto nel DVD del concerto del 2001 nella villa di Sting in toscana. Personaggio sicuramente singolare e vitale, probabilmente è lui che coordina la band.
  • Jason Rebello al piano e tastiere: non lo conoscevo, molto bravo. Bello anche l’assolo su “When the world is running down” citando esplicitamente l’assolo fatto a suo tempo dal grande Kenny Kirkland.
  • Rhani Krija alle percussioni: anche lui conosciuto nel concerto in toscana ha giocato un ruolo fondamentale. Principalmente percussioni a mano e tamburi medio orientali. Anche un po’ di elettronica per riprodure ad esempio le tablas indiane.
  • Keith Carlock alla batteria: bravo, non lo avevo mai sentito. Ovviamente uno stile adatto a convivere con un percussionista. Io continuo a preferire formazioni con il batterista molto più eclettico ed un percussionista che suona meno, più “percussioni a mano” e rumori che ritmica vera.

Il basso ovviamente suonato da Sting.
In aggiunta un paio di coriste di cui non saprei dire il nome. Una ha anche duettato con Sting dimostrando di avere una voce non indifferente.

Primo pezzo del concerto dopo una intro registrata: “Syncronicity II”! Booom!
Tanti pezzi vecchi, un po’ meno pezzi dei police :-( e putroppo troppi pezzi recenti. Nel complesso cmq imperdibile. Fantastico sul finale, il remake di Roxanne in cui, oltre alle già collaudate variazioni live, hanno trovato spazio piccole citazioni di altri pezzi come “Walkin’ on the moon” o “We work the black seam”.

Per concludere un valore aggiunto notevolo il gruppo di Chris Botti che ha fatto da supporter. Una specie di jazz-funk molto ben suonato e ricco di spazi di improvvisazione. La band: Marc Shulman (g), Jon Ossman (b), Billy Kilson (d), Federico Pena (k). Tutti piccoli mostri!