Ieri sera concerto di Alex Britti.
Avevo già avuto modo di apprezzare (sui dischi) il “chitarrismo” di Britti che dal vivo si è riconfermato alla grande. Lo stile è un po’ sporco ma compensato da un gran tiro, soprattutto se penso che nel frattempo canta anche.
Divertente anche il gioco con il campionatore sul quale crea dal vivo, con la sola chitarra, la base su cui costruisce il pezzo. Non è certo un’idea nuova, anch’io in tempi non sospetti facevo lo stesso con il mio campionatore a pedale Akai per allenarmi ad improvvisare su sequenze di accordi che registravo… certo che lui lo fa’ molto bene! :-)
Pur essendo molto timido Alex si è dimostrato un buon intrattenitore, trasformandosi quasi in un cabarettista.
One thought on “Kitarra, voce e piede”
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Io c’ero al suo matrimonio: aveva gli occhiali tipo “La mosca” ma non il campionatore a pedale.
Ma fu un successo comunque, anche perchè lo spettacolo era gratuito.