Steve: n.1!
1
2
un video ormai di un anno ma decisamente notevole.
Bella serata alla Salumeria della Musica con i Groovositive
Oggigiorno non mi capita spesso di ascoltare gruppi musicali che mi piacciono… sarà colpa del genere di musica che va’ per la maggiore. I Groovositive hanno un bel sound con forti influenze acid jazz, latin e soul. A me piacciono in particolare quando si avvicinano ai “Brand New Heavies” come nel video sopra.
Incredibilmente, dopo 10 anni dall’utimo concerto, i NAMAHORO si riuniscono per un’unica serata.
Visti gli impegni di tutti ci siamo dati 3/4 prove per mettere in piedi un concerto che sarà il 9 novembre presso “IL TORO” a Zeccone (PV). La data è stata scelta perché è l’anniversario del crollo del muro di berlino. Il locale perché altrove non ci facevano suonare… a parte gli scherzi il posto è molto carino, volendo si mangia buona carne e si beve ottima birra, ha il solo difetto di essere ad una mezzoretta da milano.
Esiste ancora il vecchio sito ma per questioni di moda abbiamo aperto una pagina su Facebook. Se sei su Facebook diventa nostro fan per rimanere aggiornato!
Riporto qui alcune foto scattate alle prove:
Io c’ero.
(foto Filippo Alfero/Lapresse)
Premesso che sono l’unico gruppo del quale mi posso reputare un fan accanito ero molto curioso di vedere come si sarebbe ripresentato il trio. Ovviamente dal mio punto di vista è stato un concerto fantastico, e per molti aspetti migliore di quello che mi aspettavo.
Non avevo dubbi sulla prestazione di Sting ma mi sono stupito di trovare in splendida forma anche Copeland e Andy Summer… il secondo in particolare è stato eccezionale. Tutto molto meglio dei primi incontri post reunion del trio disponibili su youtube.
Altro aspetto positivo è stato che, nonostante Sting fosse evidentemente il padrone di casa, non è mancato spazio per gli altri due. Tanta improvvisazione e momenti “liberi” sono stati un plus notevole anche se l’intesa tra i tre evidentemente non è più la stessa, cosa che si è palesata in qualche passaggio un po’ “tirato” e qualche finale “bulgaro”.
Andy Summer notevolmente migliorato negli anni dal punto di vista solistico non ha perso il vizio di attaccare i pezzi un po’ lenti costringendo Copeland a raddrizzare il tempo tirando continuamente avanti. Copeland ha abbandonato i cerotti sulle dita sostituendoli con i guanti ma non è campiato per completezza e pacca. Sting più invecchia più gli migliora la voce, nonostante su alcuni passaggia abbia preferito rivedere la linea melodica prendendoli qualche tono sotto; bravo anche come bassista, mi ha stupito nei momenti strumentali e negli assoli di Andy quando è riuscito a dare una spinta in più.
Comunque tutto splendidamente Police, e finalmente live! Grande cura nei dettagli per riproporre il sound originale, a partire dagli strumenti utilizzati fino agli arrangiamenti praticamenti invariati. Una specie di dejavù trovarmi per la prima volta di fronte al gruppo che più ammiro e del quale, anche come musicista, ho studiato gli arrangiamenti dai bootleg per anni.
A questo punto spero solo esca un dvd del tour.
Ieri vinta pigrizia e stanchezza sono andato a sentire Steve con una sua nuova formazione. Di fatto il progetto gira intorno al bassista Marco Castelli che ha messo su la band e una piccola tournee per promuovere il suo nuovo disco. Steve ha registrato dei soli per lui e ora lo accompagna.
In realtà questi dettagli li ho scoperti sul posto perché Steve mi aveva parlato di una specie di jam session jazz con standard quali Spain o Giant Steps ma, evidentemente, non hanno fatto in tempo a prepararli e sono rimasti sui pezzi del disco. La band è molto eterogenea ed ancora si deve rodare intorno allo stile di Marco (che dovendo sintetizzare è riconducibile a quello di Stanley Clarke), nonostante questo la serata è stata piacevole anche perché hanno improvvisato tutti molto.
La formazione sul palco: Marco Castelli:Bass Guitars, Eros Cristiani:Key/Piano, Steve Angarthal:Guitars, Marco Faraci:Drums & Percussions.
Nota di merito per Steve che era particolarmente provato visto che alle 15:00 era sul palco dell’Heineken Jammin’ Festival con i Firetrails… anche se non è il mio genere sarei andato volentieri a sentirlo anche lì!
Rompo il pigro silenzio di questo blog per i frittomisto.
E’ il gruppo del buon Ema con in quale in passato ne abbiamo suonate di ogni… e sono usciti con un nuovo cd autoprodotto ma, udite udite, assolutamente legalizzato con tanto di bollino SIAE!
Mi piace ascoltarli e mi piace provare a fotografarli… dura scattare di notte senza flash… 1600 iso, ho i brividi!
Più ci penso e più mi rendo conto che la mia dotazione di piccolo fotografo nikoniano apprendista dovrà includere:
+ un flash serio (SB800?)
+ uno zoom più potente (70-300?)
suggerimenti?
Se ne era parlato anche in altre occasioni ma questa volta è accaduto davvero…
Inutile dire che il mio è un commento di parte in quanto fan accanito: sono esagerati!
Unica pecca negativa, che già ho sentito in questa versione di Roxanne, sono gli anni passati… in particolare mi riferisco al fatto che in questi molti anni di carriera solista e soprattutto negli ultimi, Sting ha ripescato ampiamente dal repertorio dei police rivisitando e riarrangiando… o Sting fa’ un passo indietro o Stewart Copeland e Andy Summer inghiottono il boccone e si allineano… sicuramente la soluzione sarà nel mezzo come in questo video. Ciò nonostante sono eccezzionali: spero solo che decidano di fare il tour mondiale per riuscire a sentirli dal vivo!
UPDATE:
+ aggiornata versione su youtube con una migliore
+ trovata altra versione di buona qualità su dailymotion che, ahimé in italia è rediretto su alice
Visto che non ho trovato nessuno che avesse voglia di farsi un bagno di folla con questo caldo, e visto poi che lo stavano trasmettendo in tv su All Music, decido di non andare in centro per seguire il concerto di Sting ma di guardarmelo comodamente in poltrona.
Se non fosse che ‘sti infami di All Music pur avendo messo a palinsesto il live fino a mezzanotte, poco prima delle 11, dopo un paio di pezzi di Sting, salutano e chiudono la trasmissione.
Visto come era iniziato, non ho resistito e mi sono fiondato in centro.
Concerto ECCEZIONALE! Come al solito quando non è in tour per proporre un disco Sting da il meglio di sé, risfoderando gran parte del repertorio dei Police. Anche la formazione lasciava intuire dove sarebbe andato a parare: lui al basso, 2 chitarre e batteria… se non ricordo male si era esibito con lo stesso tipo di formazione al live8 (è cambiato il batterista).
Mitico quando hanno suonato “When the world is runnin’ down” introdotto da “Voices”, con “Roxanne” a seguire. Incredibile anche il finale quando tra “every breath you take” e “Fragile” è riuscito a piazzarci un tiratissimo “next to you” recuperato dai primissimi police.
Dopo aver fatto un giro sgomitando tra la folla mi sono fermato dietro al palco dove, anche se non si vedeva ovviamente nulla, l’audio era quasi perfetto.
Ormai compagno inseparabile Dominic Miller alla chitarra mi è piaciuto molto come sempre. Anche se in genere non amo le formazioni con due chitarre devo dire che l’accoppiata con Lyle Workman è proprio ben riuscita. Grinta e “pacca” notevoli per il batterista Abe Laboriel, Jr. che non conoscevo.
Steve oggi ha suonato al transilvania live in occasione del Guitar Day 2.
Ottima occasione per incontrare un buon amico… peccato che l’esecuzione sia stata inficiata da dei grossi problemi di audio :-/ (per musicisti: avete mai provato a suonare con la base nelle spie che ha un delay di circa 90ms?? pazzesco!)
Esecuzione dedicata alle chitarre di Molinelli che collabora con Steve da sempre… ottimi strumenti, tecnicamente ben fatti e esteticamente molto accattivanti, tutte fatte su ordinazione e su misura!
Ho scattato qualche foto… ma con il solo flash interno della D70 per tirare fuori un po’ di luce ho dovuto abbassare molto i tempi e le foto sono mooltoo mosse.