Daily Archives: 11 December 2003

–no comment–

<fabulus> seen ettore
<antonio> ettore <~ettore@38.139.9.90> was last seen on IRC in channel #linux-it, 
          2d 13h 34m 26s ago, saying: 'io sicuramente'.

Rest in PEACE.

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Ettore ci ha lascitato ieri.

Anche se da quando si era traferito a Boston ci si sentiva di rado era per me un buon amico. Quando mi capitava di bazzicare per #linux-it si finiva sempre per passare un sacco di tempo a chiacchierare. Proprio non riesco a capacitarmi di ciò che è successo.

Ricordo le giornate passate insieme al poli a discutere di hacking e software libero. Con un gruppo di malcapitati si pensava di fondare una associazione per il software libero, ormai almeno 7-8 anni fa… quando ancora il problema non era molto sentito. Il leader trascinatore del gruppo era ovviamente Ettore.

All’epoca coordinava il progetto VICE di emulazione del commodore64 per linux e altri un*x. Poi il grande passo, lanciarsi nell’avventura di gnome, fino ad essere chiamato da Miguel de Icaza per entrare a far parte di ximian, per arrivare a diventare ilp roject leader di Evolution.

Era proprio una persona speciale con la quale ero in sintonia su molte cose, dal software libero alla musica e anche alla politica (chi lo ha conosciuto di persona certo non può dimenticare la sua sciarpa rossa).

Fu lui a convincermi a partecipare ad un incontro in conchetta (un centro sociale di milano) nel quale, fra gli altri, fece un lungo intervento RMS (prima quasi non sapevo chi fosse, poi era diventato il mio guru) … tra l’altro gli avevano appena creato la mailbox ettore@gnu.org della quale andava fierissimo!

BTW, in una cosa proprio non andavamo d’accordo: ettore era della *chiesa* di emacs, io invece usavo solo vi. Con emacs faceva proprio tutto, hacking, posta, news… Ricordo che mi stupii quando mi disse che Evolution ormai era stabile, tanto che anche lui la usava per la sua posta (abbandonando quindi emacs!)
Anche questo Blog è un po’ colpa sua. Ettore ha iniziato a tenere un blog molto tempo fa e io ho apprezzato molto questa cosa perchè ogni tanto facevo un giro nella sua vita e, nonostante la distanza, mi aiutava a mantenere viva questa amicizia. E’ leggendo il suo blog che mi è venuta voglia di farne uno mio.

Questa notizia mi ha veramente distrutto. Sicuramente tirerò avanti e i soliti mille impegli mi aiuteranno a non pensarci ma sono certo che un amaro di fondo rimarra sempre, qualcosa di inspiegato, sospeso, irrisolto. Un turbamento dell’animo che riaffiorirà ogni volta che un banale dettaglio che mi porterà a ricordarmi di lui.

Ha lasciato un grande vuoto.

Uptime Overflow

fabio@kalle:~$ uptime
18:10:52 up 1 day, 22:37,  2 users,  load average: 0.09, 0.18, 0.24

“Fabulus hai fatto tu un reboot di kalle?” mi chiede il Corra.

fabio@kalle:~$ last reboot
wtmp begins Tue Dec  2 18:01:21 2003

Cosa cavolo sta’ succedendo…
WOW abbiamo mandato in overflow l’uptime!

La variabile che contiene il valore di uptime è definita a 32 bit.

fabio@gnu:~$ grep jiffies /usr/src/linux-2.4.21/include/linux/sched.h
extern unsigned long volatile jiffies;

Visto che il tempo di uptime è misurato in jiffies ovvero in centesimi di secondo:

fabio@gnu:~$ dc -e "2 32 ^ 100 / 3600 24 * / p"
497

…dopo 497 giorni: *overflow*

IDC irraggiungibile

Dopo qualche settimana di grazia, mamma telecom ha deciso di toglierci la connettività per una ventina di minuti. I nostri server in IDC non sono stati raggiungibili dalle 10.00 ad ora.
Sicuramente ci saranno anche dei bravi tecnici in telecom ma probabilmente c’è anche qualcuno che riesce a combinare dei gran casini!

Performance Tuning

Con veleno che gestisce tutto il carico da solo oggi ho passato molto del mio tempo a cercare di ottimizzare il tuning del S.O.
Googolando sono saltate fuori molte pagine interessanti.
Alcune note: C10K problem
altre assolutamente nuove: Benchmarking BSD and Linux

Fatti, inoltre, alcuni test sulla cache: è basata su due macchine con apache2 (luisito e nacka) messe in loadbalancing da una macchina con lvs (spillo).
Molto utile la possibilità di apache2 di fare da proxy mantenedo l’header “Host” http: in questo modo non è necessario replicare la configurazione dei virtualhost sul proxy/cache.
Ancora in gara cmq anche squid, come sostituto di apache2, configurato come reverse proxy. Farò un po’ di test per decidere quale delle due soluzioni è la più adatta. Al momento sono orientato per apache2 perché è più versatile e permette ad esempio di installare moduli quali usertrack che potrebbero rivelarsi utili per fare delle statistiche un po’ più precise (con analog contiamo, ad esempio, come un unico utente un singolo IP… questa stima era accettabile pre-Fastweb che maschera migliaia di utenti con un unico IP!).

Altri paper interessanti su mod_perl: http://develooper.com/modperl/